Revisione auto. Facciamo un pò di chiarezza

Data
24 maggio 2021
Categoria

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Il codice della strada prevede che i veicoli a motore ed i lori rimorchi debbano essere tenuti in condizioni di massima efficienza. Per questo motivo devono essere sottoposti ad un “controllo periodico” che serve ad attestarne l’efficienza, il rispetto delle condizioni di sicurezza e che il livello di rumore ed emissioni si mantenga entro certi parametri secondo Legge.

Attenzione però a non confondere la Revisione con il Tagliando che rappresenta il controllo periodico, su base annuale o a raggiungimento chilometrico prefissato, che serve a mantenere in sicurezza la nostra auto.

CERTIFICATO DI REVISIONE

A partire da Aprile 2019, in seguito al controllo, viene apposta un’etichetta sulla carta di circolazione e il cliente riceve un’apposito certificato che riporta i seguenti dati:

  • Numero di identificazione del veicolo
  • Numero di targa del veicolo
  • Luogo e data di revisione
  • Numero di chilometri percorsi
  • Data del successivo controllo di revisione
  • Categoria del veicolo
  • Carenze individuate e livello di gravità
  • Risultato del controllo
  • Dati dell’ispettore responsabile del controllo

QUALI CONTROLLI VENGONO ESEGUITI IN FASE DI REVISIONE?

Il controllo, effettuato in un centro specializzato, pone l’attenzione su una serie di controlli quali:

  • Impianto frenante
  • Sterzo
  • Visibilità
  • Luci, riflettori e circuito elettrico
  • Assi, ruote, pneumatici e sospensioni
  • Telaio ed elementi fissati al telaio
  • Altri equipaggiamenti
  • Effetti nocivi
  • Controlli supplementari per veicoli delle categorie M2 e M3 adibiti al trasporto passeggeri
  • Identificazione del veicolo

CON QUALE FREQUENZA OCCORRE FARE LA REVISIONE?

La prima revisione viene eseguita dopo 4 anni dalla data di prima immatricolazione (per alcune categorie come taxi e ambulanze il controllo è invece su base annuale).

Dalla prima revisione il controllo deve essere eseguito ogni 2 anni.

La legge prevede tuttavia che può essere disposto un controllo in un qualsiasi momento qualora ci siano dubbi sullo stato di sicurezza del mezzo.

I VEICOLI A GPL E METANO?

In questo caso valgono le regole sopra descritte e viene effettuata una doppia prova di inquinamento con le due alimentazioni possibili e vengono verificati i componenti dell’impianto di alimentazione supplementare.

Le bombole del GPL, secondo la legge, vanno sostituite ogni 10 anni, sia nel caso di impianto originale che in quello di impianto montato successivamente.

Nel caso del metano invece ci possiamo trovare di fronte a due diverse possibilità:

  • Ogni 5 anni dalla prima immatricolazione se ci troviamo di fronte a bombole omologate secondo la normativa nazione (DGM)
  • Ogni 4 anni dalla prima immatricolazione in caso di bombole omologate secondo la norma europea R110/ECE ONU

Vengono in ogni caso effettuati dei controlli su tubi, raccordi, filtri, iniettori per accertarsi che tutto funzioni correttamente.

Cosa si rischia a circolare con il serbato GPL o Metano scaduto? Può essere comminata una multa fino a € 594 e si rischia il fermo amministrativo dell’auto con il ritiro del libretto di circolazione.

LA REVISIONE DELLE AUTO STORICHE E D’EPOCA

Occorre innanzitutto fare una differenza tra auto storiche e d’epoca che in molti tendono ad identificare come identiche ma in realtà non lo sono.

  • Le AUTO D’EPOCA sono auto canclellate dal P.R.A. e destinate all’esposizione all’interno di musei o locali pubblici e privati. La loro circolazione su strada è consentita limitatamente in occasioni di apposite manifestazioni o raduni autorizzati;
  • Le AUTO STORICHE invece sono quelle auto cui viene riconosciuta una rilevanza storica o collezionistica che possono circolare liberamente su strada e che siano iscritte ad un apposito registro nazionale quali ASI, Storico Lancia, Italiano Fiat, Italiano Alfa Romeo.

Per le auto storiche la revisione avviene sua base biennale secondo le consuete tempistiche che si applicano a tutte le automobili e può essere effettuata presso qualsiasi officina autorizzata o presso la sede provinciale della Motorizzazione Civile.

In fase di revisione sono previsti i medesimi controlli delle normali autovetture ad eccezione della verifica delle emissioni inquinanti nei casi di veicoli con motore ad accensione comandata la cui costruzione è antecedente al 4 Agosto 1971 e gli autoveicoli con motore ad accensione spontanea la cui costruzione è antecedente al 1° Gennaio 1980

QUANTO COSTA LA REVISIONE?

Il costo presso un centro autorizzato è pari a € 66,88

COSA ACCADE SE NON L’AUTO NON PASSA LA REVISIONE?

Prima di effettuare la revisione è sempre consigliabile eseguire un controllo per accertarsi che tutto funzioni correttamente onde evitare spiacevoli bocciature. Nel caso che il risultato non sia “positivo” possono verificarsi tre condizioni:

  • RIPETERE: l’auto che non passa una o più prove deve essere riparata e sia ha 1 mese di tempo. E’ necessario conservare la distinta di riparazione e la verifica deve essere effettuata nello stesso centro oppure presso la Motorizzazione e va pagata nuovamente tutta la procedura
  • RIPETERE SOSPESO DALLA CIRCOLAZIONE: Le prove hanno evidenziato gravi criticità che ne impediscono la libera circolazione per cui si rende necessario riparare l’auto ed eseguire nuovamente la procedura di revisione

QUALI SONO LE SANZIONI PER UN VEICOLO NON REVISIONATO?

Circolare con revisione scaduta comporta una sanzione amministrativa minima di € 173. Se si circola invece con un veicolo sospeso dalla circolazione la sanzione minima sale a € 1.998 in aggiunta al fermo amministrativo di 90 giorni.

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